Il Video Online in Italia continua a crescere a ritmi esponenziali iniziando a generare delle revenue consistenti sia attraverso l’online advertising sia attraverso nuovi modelli di distribuzione basati sul pay on demand e sulla sottoscrizione di abbonamenti online.
L’Infografica che proponiamo mostra i trend del video online in Italia, un mercato che appare particolarmente interessante sia per i Publisher che per gli advertiser.
Dai dati di ComScore risulta, infatti, che 27,5 milioni gli italiani a luglio 2013 hanno visto oltre 5 miliardi di video online con una crescita rispetto all’anno precedente del 40%. Nel 2012 si è registrata una crescita dei spettatori di video online del 27% (la più alta in Europa) con un aumento sensibile anche del numero di video per spettatore (+15%).
Tra i dati più interessanti emersi risulta che:
- La visione multi channel ormai è diffusa – gli utenti utilizzano diversi dispositivi per guardare i video e spesso interagiscono contemporaneamente su diversi canali. Ciò comporterà nel tempo il consolidamento di nuovi modelli di fruizione tra cui il Second Screen e la Social TV.
- L’Italia è al primo posto in Europa per il Video Advertising – il mercato del video advertising è in continua crescita, favorito anche dalla disponibilità degli utenti italiani a guardare le pubblicità online se i contenuti proposti sono di qualità.
Video Online – le Best Practice
L’ Infografica si sofferma infine su quelle che sono le best practice per offrire un video online capace di soddisfare tutte le esigenze dei publisher e degli utenti.
- Multi Channel – il video ormai deve essere ottimizzato per la fruizione multi canale: desktop, mobile, social e Over The Top.
- Mobile Ready – attraverso sistemi di streaming adattivo e multi piattaforma è possibile superare le limitazioni derivanti dai diversi dispositivi e sistemi operativi in uso e dalla banda disponibile.
- Video Live & on demand – il video online live deve essere immediatamente disponibile per la visione on demand.
- Cloud Based – il cloud computing è di grande aiuto per garantire delle performance stabili permettendo di aumentare le risorse in caso di picchi computazionali.
- Social – il video deve potere essere condiviso facilmente sui social network e allo stesso tempo deve poter generare engagement direttamente sulla pagina di riferimento del sito attraverso la pubblicazione di commenti.
- Video HD – il video HD può fare la differenza per giustificare la presenza di contenuti promozionali. Solo con contenuti di alta qualità l’utente sarà disposto a visionare dei video promozionali pre roll che risultano essere maggiormente invasivi rispetto ai classici banner. Ma il video HD risulterà fondamentale anche per spingere gli utenti ad acquistare contenuti video online.
- Timeshifting – il time shifting è particolarmente utile per la visione video live permettendo all’utente di rivedere immediatamente il video come se fosse già on demand.
- ADS ready – le piattaforme di streaming devono permettere sia la gestione degli ads direttamente sul player ( pre roll, mid roll e post roll) sia di gestire diverse tipologie di banner e di ads server all’interno delle pagine web.
- DRM Ready – il problema del copyright dei video online diventa sempre più attuale e sarà importante per i content provider sfruttare tali strumenti per tutelare i propri contenuti.
- Live Indexing – un servizio che diventa sempre più richiesto e particolarmente utile nel caso di streaming video di eventi di una certa durata. In questo caso il servizio di indexing sarà di particolare valore per la visione on demand del video permettendo all’utente di consultare i frame di maggiore interesse attraverso delle meta informazioni che vanno ad arricchire il video principale.
- Billing Ready – man mano che verranno offerti contenuti di qualità e diventerà normale acquistare dei contenuti video online, sarà necessario utilizzare degli strumenti per la vendita on demand dei contenuti video e per l’offerta di abbonamenti.
Non dimentichiamo infine che il video online è uno strumento particolarmente efficace per la Lead Generation. E’ importante quindi valutare i diversi strumenti disponibili per generare dei contatti profilati di utenti interessati ai contenuti proposti. La possibilità di embeddare i video permetterà anche di ottenere maggiore visibilità e migliorare indirettamente il posizionamento organico secondo le logiche del Link Baiting.