Sai quante volte al giorno una persona controlla il proprio smartphone? In media 85 secondo le ricerche, e lo fa per vedere le ultime notizie sui social, cercare un’informazione, verificare se sono arrivate chiamate o messaggi. Spesso, ad attenderli sullo schermo, c’è una push notification.
Ma andiamo con ordine: nel 2015 le ricerche da mobile hanno per la prima volta superato quelle da desktop. La crescita del traffico dati è stata del 1525% tra il 2010 e il 2015 (Fonte: Mediative). Le persone sono sempre più abituate a risolvere le questioni quotidiane tramite le possibilità offerte da mobile: trovare un’informazione ovunque si trovino, essere connessi con la propria rete social in ogni momento, scoprire nuovi prodotti e fare acquisti. Un’abitudine questa sempre più consolidata e in vertiginosa crescita, se si considera che nel 2014 sono stati spesi 204 milioni di dollari su questi dispositivi e nel 2018 le transazioni saranno 626 milioni, triplicando il dato nel giro di soli 4 anni (fonte internetretailer). Per chi ha un e-commerce, avere una buona presenza su mobile diventa strategico e realizzare un’app ancora di più: secondo una statistica, le persone navigano direttamente dalle app per la maggior parte del tempo on-line (89% dei casi), mentre solo l’11% è speso sul browser (fonte Smartinsights).
Tuttavia molte aziende che hanno un e-commerce non considerano l’importanza di questi dati e vedono la progettazione di un’app come un’attività strategica fuori dai loro interessi. Invece sarebbe molto importante reputare strategico questo asset e considerare in base a specifiche esigenze aziendali se sviluppare applicazioni ad hoc o usufruire di sistemi on-line per creare app in pochi minuti e a costi ridotti, complete di tutte le funzionalità. Compresa quella di realizzare facilmente uno strumento sempre più importante per il mobile marketing di ogni azienda: le notifiche push.
Risvegliare l’attenzione con le push notification
Per far sì che una mobile application sia efficace, non basta convincere I propri clienti a scaricarla, occorre anche invogliarli ad accedervi periodicamente, altrimenti I contenuti pubblicati restano invisibili. Solo il 20% degli utenti torna ad utilizzare l’app il giorno dopo che l’ha scaricata. Passati 30 giorni, meno del 5% ne fa ancora uso (fonte Techcrunch).
Il modo migliore per tenere viva l’attenzione delle persone sono le push notification, ovvero notifiche inviate periodicamente dalle app sugli smartphone delle persone che le hanno scaricate: questo strumento è il migliore che I marketer possano desiderare per aumentare il coinvolgimento degli utenti, se si pensa che il tasso di apertura di una notifica push va dal 47% all’80%, a seconda dei settori merceologici (fonte Thanx), mentre per le email si assesta attorno al 20% secondo MailChimp.
Perchè le push notification sono così coinvolgenti?
I messaggi veicolati tramite notifica push sono efficaci perchè non sono comunicazioni generiche. Ogni giorno le persone ricevono un gran numero di email e sms con offerte e promozioni che non si rivolgono a loro in modo diretto, non considerano le abitudini di acquisto e il momento più opportuno per promuovere un prodotto. Sono impersonali, mentre I consumatori su smartphone si aspettano una comunicazione personalizzata, fatta apposta per loro.
Le push notification rispondono esattamente a questa esigenza, perchè comunicano un messaggio rilevante per l’utente: possono offrire uno sconto subito dopo l’acquisto, mentre la persona si trova nei pressi del punto vendita o promuovere il prodotto preferito dal cliente, offrendo un vantaggio effettivo e su misura.
Utilizza le push notification per aumentare le vendite
Quando si scarica un’app, viene richiesto all’utente per l’invio delle push notification. In un’epoca Nonostante sia un’epoca in cui le persone sono sommerse da comunicazioni pubblicitarie, ben il 46% acconsente nel caso di un’app legata a un e-commerce. La motivazione, per il 50% degli utenti, è legata all’aspettativa di ricevere sconti ed offerte. Si tratta di persone fortemente propense ad acquistare, non a caso il tasso di conversione delle notifiche push è del 50%, contro il 15% dei messaggi tradizionali (fonte Localystic).
Le push notification sono quindi uno strumento potente per incrementare il business di un e-commerce, ma non magico nè automatico: vanno utilizzate nel modo giusto, con la corretta strategia, pianificazione, tempistica e strutturando un messaggio appropriato e di valore per chi lo riceve. Qui alcuni consigli per iniziare.
Push Notification per e-commerce: breve guida all’uso
#1 Ricorda di ricordare: le persone sono sempre di corsa, distratte da tante comunicazioni e spesso impegnate a fare più cose contemporaneamente. Solo una piccola percentuale di loro ricorderà di aver ricevuto una promozione. Come fare a restare impressi? Ad esempio, utilizzando le push notification in modo istantaneo: Fab, lo shop on-line di articoli di design prêt-à-porter, invia una notifica push nel momento stesso in cui iniziano le promozioni su una o più categorie di articoli. Le persone sono motivate ad andare subito sul sito, per approfittare degli sconti prima che I prodotti vadano esauriti o termini la promozione. Naturalmente bisogna dosare la frequenza degli invii, a seconda del proprio settore e target: inviare una notifica al giorno durante I periodi di promozione può andar bene, una ogni ora può risultare fastidioso e provocare l’effetto opposto.
#2 Analizza e misura: Le notifiche push sono efficaci se rilevanti per il target di riferimento, ma non sempre si ha ben chiaro il profilo dell’utente che utilizza la propria app. Per arrivare a massimizzare I risultati, serve analizzare e misurare il ROI delle proprie attività: dopo l’invio di una push-notification che promuove uno specifico articolo a un certo tipo di target, va controllato l’incremento del traffico e delle vendite, per verificare se effettivamente l’iniziativa ha incontrato l’interesse sperato. Inoltre le app permettono di rilevare molti dati sugli utenti che le utilizzano, come la localizzazione geografica e le fasce orarie di maggior accesso. Studia questi dati per inviare le push notification al momento giusto.
#3 Incrocia I canali di comunicazione: La notifica push può essere utilizzata non solo per indirizzare all’app, ma anche per portare traffico sull’e-commerce o sui canali social dell’azienda, basta inserire un link all’interno del messaggio. In questo modo si faranno conoscere I vari spazi on-line dell’azienda, allargando la conoscenza dei prodotti e facilitando la condivisione di promozioni e iniziative. Urban Outfitters ha utilizzato le push notification per promuovere un’offerta su Twitter: tutti coloro che twittavano l’hashtag #UOLastCall, potevano ricevere il 20% di sconto e la spedizione gratuita per ordini superiori ai 100$.
#4 Differenziati dai soliti messaggi: Per aumentare ancor più il tasso di apertura di una notifica push, il modo migliore è farsi notare, attraverso un testo che colpisca l’attenzione, affermando qualcosa che l’utente non si aspetta. Invece di promuovere un’offerta o ricordare uno sconto, My Fitness Pal ha inviato una push notification con questo testo “Hmm. Sembra che questi promemoria non siano utili. Non ne faremo più”. Coraggioso di certo, ma anche efficace: la maggior parte delle persone, incuriosita dall’affermazione, reagisce aprendo la notifica e leggendo il resto del messaggio.
#5 Stai sul pezzo: un altro modo per rendere più creativo e rilevante il testo della push notification, è sfruttare la sua istantaneità per fare riferimento a un episodio recentemente accaduto o che sta avvenendo, coinvolgendo I consumatori su qualcosa che ha appena fatto parte della loro esperienza. Tablelist, app per la prenotazione di feste ed eventi, ha inviato a fine anno questa notifica: “Un gran pasticcio questa cosa del “Rivedi il tuo anno” su Facebook. La cosa buona è che il prossimo puoi partire bene con Tablelist!”.
La conversione non è l’unica cosa che conta
Con questi consigli puoi iniziare a preparare una buona strategia di push notification per il tuo e-commerce e valutare I primi risultati. Se non sono quelli sperati, analizza I dati e modifica ciò che ha funzionato di meno, ricordando che il tasso di conversione in acquisto non è l’unico parametro per valutare il successo di una campagna: le push notification aiutano a vendere di più, ma sono soprattutto un canale di comunicazione con le persone, che si arricchisce di giorno in giorno. Creando una storia che va osservata nel suo complesso e che a volte serve semplicemente a ricordare la propria presenza o a strappare un sorriso.
Autore
” Silvio Porcellana ama scrivere su web e mobile marketing. E’ il fondatore e CEO di mob.is.it, il sistema online utilizzato per costruire siti mobili e app native. Twitter: @silvioporcellan “